Velociraptor
Il Velociraptor popolava la terra circa tra i 85,8 milioni ed i 70,6 milioni di anni fa, durante la fine del periodo Cretaceo. Nel 1924, Henry Fairfield Osborn, l'allora presidente del Museo Americano di Storia Naturale, nominò questo dinosauro “Velociraptor”. Egli conferì questo nome, che deriva dal latino "velox" (veloce) e "raptor" (ladro o predatore), quindi “ladro veloce”, come una descrizione adatta della sua agilità e la dieta carnivora.
All'inizio di quell'anno, Osborn aveva chiamato il dinosauro “Oviraptor djadochtari” in un articolo nella stampa non scientifica, ma la creatura non è stata formalmente descritta nell'articolo e il nome "Oviraptor" non è stato menzionato in alcuna rivista scientifica, rendendo “Velociraptor” il nome accettato ufficialmente.
Ci sono due specie di Velociraptor, il “Velociraptor mongoliensis” ed il “Velociraptor osmolskae”, il secondo dei quali è stato identificato solo nel 2008. Membro della famiglia Dromaeosauridae composta di dinosauri di piccole e medie dimensioni, simili agli uccelli, i Velociraptor avevano più o meno le dimensioni di un piccolo tacchino ed era più piccolo rispetto ad altri membri di questa famiglia di dinosauri, che comprendeva il Deinonychus (o Deinonico) e l’Achillobator. I Velociraptor adulti arrivavano fino a 2 metri di lunghezza, mezzo metro di altezza a livello dell'anca e 1 metro in totale, e pesavano fino a 15 kg.
Come il Tyrannosaurus Rex, il Velociraptor ha avuto un ruolo di primo piano nei film della celebre saga sui dinosauri "Jurassic Park", ma gli scienziati non credono assomigliasse per niente alla rappresentazione di Hollywood in termini di dimensione o aspetto. In realtà, i Velociraptor del film erano modellati in base al Deinonychus, e avevano infatti la dimensione ed il muso simile a quest’ultimo. In realtà questa spiegazione è adatta poiché nel film i fossili dell'animale vengono trovati nello stato del Montana, negli USA, che in realtà era il territorio del deinonico, ma non del velociraptor.
Mentre il Velociraptor veniva presentato senza piume nei film, i paleontologi hanno scoperto dei segni di piume (nei luoghi in cui le piume degli uccelli sono ancorati all'osso) su un avambraccio di Velociraptor ben conservato scoperto in Mongolia nel 2007, indicando che il dinosauro avesse le piume. Pur avendo piume, tuttavia, le braccia del Velociraptor erano troppo corte per consentire loro di volare o planare. La scoperta suggerisce che gli antenati Dromaeosauridi di questi dinosauri potessero volare in un certo periodo ma che ad un certo punto hanno perso tale capacità, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science. Il Velociraptor probabilmente usava le sue piume per attrarre i compagni, regolare la temperatura corporea, proteggere le uova dall'ambiente o generare spinta e aumentare la velocità durante la corsa.
Inoltre, nei film, i velociraptor vengono rappresentati come animali alti quanto un uomo, e molto intelligenti, ma questi due aspetti del dinosauro erano molto probabilmente esagerati: in realtà non sappiamo quanto fosse intelligente il velociraptor; probabilmente era più intelligente di altri dinosauri ed era in grado di cacciare in branco, ma sembra improbabile che sia stato intelligente quanto una balena, un delfino, o un primato, come sostiene il personaggio di Sam Neill in Jurassic Park III.
Questo dinosauro aveva un cranio relativamente grande, che era di circa 23 centimetri, concavo sulla superficie superiore e convesso sulla superficie inferiore, secondo una descrizione di un teschio di Velociraptor, pubblicato sulla rivista Acta Palaeontologica Polonica nel 1999. Inoltre, il muso era lungo, stretto e poco profondo, e costituiva circa il 60% di tutta la lunghezza della testa del dinosauro.
Il Velociraptor aveva da 13 a 15 denti nella sua mascella superiore e 14 - 15 denti nella sua mascella inferiore. Questi denti erano ampiamente distanziati e seghettati, e quelli posteriori erano più forti di quelli anteriori.
La coda del Velociraptor era fatta da dischi ossei duri ed era inflessibile e probabilmente veniva utilizzata per l’equilibrio durante la corsa, per saltare, e per la caccia.
Il Velociraptor, come altri Dromaeosauridi, aveva due grandi appendici simili a delle mani con tre artigli ricurvi. Avevano anche un artiglio a forma di falce sul secondo dito di ogni piede che, secondo uno studio pubblicato nel 2011 sulla rivista PLoS ONE, normalmente tenevano questi artigli rialzati da terra e li usavano come ganci per impedire alla loro preda di fuggire (simile agli uccelli rapaci di oggi).
Alimentazione dei Velociraptor
Il Velociraptor era un dinosauro carnivoro che cacciava per procurarsi il cibo ma, si accontentava anche di carcasse. "Trascorreva la maggior parte del tempo a mangiare piccole cose, che probabilmente includevano rettili, anfibi, insetti, piccoli dinosauri e mammiferi”, ha detto David Hone, un paleontologo della Queen Mary University di Londra.
Questo piccolo e veloce predatore sembra aver avuto un rapporto complicato con Protoceratopo, un erbivoro della dimensione di una pecora e antenato del Triceratopo. Nel 1971, un team polacco-mongolo scoprì i famosi fossili dei "Dinosauri Combattenti", ovvero i fossili di un Velociraptor e Protoceratopo bloccati in una stretta mortale come mostrato in foto, in cui il Velociraptor ha uno dei suoi artigli del piede infilzato nel collo del Protoceratopo, mentre il quest’ultimo morde (e probabilmente rompe) uno delle braccia del Velociraptor.
Conservata in depositi di sabbia dopo essere stata sepolta da un collasso di una duna di sabbia o da un’improvvisa tempesta di sabbia, la coppia ha dimostrato che i Velociraptor cacciavano per procurare il cibo, ma un attacco contro un grande animale del genere probabilmente non era cosa comune. "Pochi predatori attaccano preda più grande del 50 per cento della loro massa corporea", ha detto Hone, aggiungendo che il Velociraptor protagonista della battaglia o era molto affamato o molto stupido.
Ma questo non vuol dire che Velociraptor non mangiasse frequentemente carcasse di Protoceratopi. Nel 2008, i ricercatori hanno dissotterrato fossili di Protoceratopo che presentavano segni e scanalature corrispondenti ai denti dei Raptor, oltre a due denti appartenuti al Velociraptor o ad un altro dromaeosauride.
Dopo aver analizzato i resti, Hone ed i suoi colleghi hanno determinato che il Raptor non ha ucciso l’erbivoro. Invece, si nutriva del Protoceratopo, che probabilmente aveva poca carne rimasta sullo scheletro (da qui i segni di morsi sulle fauci dell’erbivoro e i denti persi del Velociraptor), secondo lo studio, pubblicato nel 2010, nella rivista “Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology”.
Nel 2012, Hone e suoi colleghi hanno anche scoperto che i Velociraptor a volte mangiavano Pterosauri, quando la squadra ha trovato un grande osso di Pterosauro nelle budella di un Velociraptor. Lo Pterosauro aveva un'apertura alare di circa 2 metri e può essere stato un formidabile nemico anche da malato o ferito, suggerendo che il Velociraptor più probabilmente si è nutrito anche questa volta di qualche resto di Pterosauro, ha spiegato Hone.
Ritrovamento dei fossili
Il primo fossile di Velociraptor è stato scoperto da Peter Kaisen nella prima spedizione del Museo Americano di Storia Naturale nel deserto del Gobi, in agosto 1923. Il fossile era costituito da un cranio schiacciato, ma completo, e una punta di un artiglio.
Fossili di Velociraptor sono stati trovati nel deserto del Gobi, dalla Mongolia meridionale fino alla parte del nord della Cina. Resti di “Velociraptor mongoliensis” sono stati scoperti solo nella formazione Djadochta (Djadokhta), che si trova nella provincia della Mongola chiamata Ömnögovi.
Il “Velociraptor osmolskae” è stato scoperto alla Formazione Bayan Mandahu, in Cina. La specie è stata descritta sulla base di un cranio adulto parziale.
Come i "Fighting Dinosaurs” ovvero i “Dinosauri Combattenti", altri fossili di Velociraptor sono stati trovati in ambienti aridi e in dune di sabbia.